Eventuali variazioni effettuate ad importi ANF autorizzati da INPS e con periodo riferimento antecedente al mese di paga, non vengono intercettate in modo automatico dal calcolo paga. Il calcolo infatti è in grado di erogare in modo automatico arretrati relativi al periodo corrente, solo se, per tali periodi non risulta alcuna erogazione di ANF. 

 

In caso dunque di variazione dell’importo ANF, per periodi già interessati da una erogazione di assegno, occorrerà gestire manualmente l’eventuale differenza, codificando l’importo da erogare come arretrato nella mappa “Erogazioni effettuate/arretrati da corrispondere”.

 

Si ricorda che, in fase di caricamento del file xml, per ogni codice fiscale, negli esiti, sono evidenziati, in modo puntuale i mesi per i quali si è verificato un aggiornamento. E’ dunque possibile rilevare se, a seguito di un caricamento, vi sono stati aggiornamenti relativamente ad anf di periodi paga pregressi.

 

In caso di importi di assegni familiari da trattenere al lavoratore è necessario codificare l’importo con segno negativo. L’importo è esposto a cedolino con voce 683.