La gestione degli impatriati è manuale, il flag solo informativo.
Si forniscono di seguito le indicazioni operative:
- potete inizialmente elaborare il cedolino con l’importo pieno;
- successivamente potete inserire nel segnaore una voce ad hoc che vada a diminuire l’imponibile fiscale della misura prevista in relazione al periodo di rientro (ante o successivo 30.04.2019), ad esempio 70%.
La tassazione opererà in questo modo:
- il c.c. 25 nasce decurtato del 70% del suo valore quindi correttamente ai fini del calcolo dell’Irpef lorda dovuta dal dipendente;
- le detrazioni mensili (reddito e familiari a carico) saranno calcolate in misura abbastanza fedele: si considera l’imponibile dato da c.c. 25 (correttamente abbattuto) + ratei che, però, sono considerati in misura piena al 100% anziché nella misura abbattuta, determinando, nei periodi di paga, un maggior reddito di riferimento e quindi un valore leggermente minore. Ovviamente in sede di conguaglio le detrazioni d’imposta saranno attribuite correttamente sul reddito complessivo memorizzato nel c.c. 25.
I benefici del D.L. 3/2020 andranno riconosciuti sulla base della retribuzione complessiva. Anche in questo caso, per la gestione mensile, si potrà ricorrere alla compilazione del reddito presunto indicando l’importo del reddito complessivo.
Nel mese di conguaglio fiscale (fine rapporto o fine anno) dovrà nuovamente essere valutata la situazione del dipendente calcolando in via definitiva il reddito sulla base del quale dovrà essere determinata la spettanza dei benefici. Il reddito calcolato dovrà essere inserito nel campo “Imponibile fiscale presunto” della mappa “Benefici fiscali” in sostituzione del precedente, optando in questo caso per la scelta “Dichiarazione del dipendente”. AI fini del conguaglio, infatti, se il reddito annuo presunto codificato con l’opzione “Dichiarazione dipendente” è maggiore del campo contabile 25 in output alla paga del mese di conguaglio, la procedura utilizza l’importo codificato e non quello del campo contabile 25."